DISTACCO LUCE: COME MUOVERSI
Sei rientrato a casa e ti ritrovi letteralmente al buio, senza luce e non sai perchè; si tratta del cosiddetto distacco luce ovvero il gestore ha deciso di staccarti la luce ed a differenza del gas questo lo può fare tranquillamente da remoto senza bisogno di fare uscire alcun tecnico.
Cosa significa e come muoversi?
Il distacco della luce avviene solitamente e quasi esclusivamente nel momento in cui risultano bollette insolute e nonostante l'avviso da parte del gestore queste non vengano pagate; vediamo ora tutte le fasi.
Solitamente il TERMINE per pagare la nostra bolletta luce ed evitare il distacco è circa di 20 GIORNI dalla ricezione della bolletta, ma per diversi motivi può succedere non venga saldata in tempo; in questo caso ci troveremo in bolletta luce L'INTERESSE ANNUO stabilito dal ministero che è circa il 3,5%, a cui si aggiungono i costi per i solleciti e le raccomandate.
Il DISTACCO non avviene subito fortunatamente ma prima c’è la diffida, poi un calo della potenza a 0,5 Kw, a malapena sufficiente a far funzionare la luce ed infine la sospensione vera e propria
Inizialmente il gestore luce ci invia un avviso bonario, solitamente segnato sulla bolletta successiva, in altri casi viene inviata una lettera semplice, in cui è indicato il termine massimo entro il quale va sanato il debito.
Se non paghiamo la bolletta luce dopo l'avviso bonario, il gestore ci invierà invia una lettera di diffida tramite una raccomandata senza avviso di ritorno, o tramite PEC per le aziende; nella lettera ci sarà l'invito a saldare urgentemente il debito fornendo un nuovo termine entro cui sarà necessario pagare.
Inoltre, nella diffida il gestore ci avviserà che se continueremo a non pagare avremo prima la riduzione dell'erogazione della corrente del 15% e successivamente la sospensione totale.
Se non salderemo il debito dopo la raccomandata l'azienda ridurrà la potenza fino al 15% e questo provvedimento diventa effettivo dopo 10 giorni se la morosità è stata recidiva, 20 se non lo è.
Allo scadere dei 15 giorni la fornitura viene totalmente sospesa fino a quando il cliente non salda il debito.
La procedura può essere interrotta solo se contestiamo tramite fax o raccomandata importi o conguagli anomali.
Come riattiviamo la nostra fornitura?
L'unico modo legale e corretto è pagare l'importo dovuto al gestore e comunicarlo tramite mail, raccomandata o fax.
Il fornitore ha circa 5 giorni lavorativi per riattivare la luce e passati questi possiamo tranquillamente essere indennizzati.
Esistono casi di sospensione illegittima?
Il gestore in certi casi non potrebbe sospendere l'erogazione della corrente; vediamole insieme:
- se non ci è stata spedita la raccomandata con la diffida;
- se i termini di pagamento all'interno della raccomandata sono inferiori ai 10 o 20 giorni;
- se abbiamo presentato un reclamo scritto senza ricevere risposta ufficiale.
- se ci viene sospesa la corrente il venerdì, sabato, domenica o nei giorni festivi e prefestivi perché sarebbe impossibile potrebbe saldare il debito con la banca o la posta chiusa.
- se l’importo non pagato è inferiore o uguale al nostro deposito cauzionale.
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